Tre drammi dell’uomo civilizzato: Consumismo, Inquinamento, Povertà
In molti pensano che il proprio futuro potrebbe migliorare se riuscissero ad avere più soldi in modo da potersi permettere una vita agiata, beni materiali di lusso, comodità varie e così via, sono certa che se a queste persone cascasse dal nulla sulle loro teste 1 milione di euro, riuscirebbero a fare più danni che altro…a se stessi e agli altri, questo perché purtroppo peccano di “non conoscenza”, non solo in campo finanziario ma anche in etica morale.
Avere tanti soldi è risaputo che non renda le persone migliori perché la conoscenza e il buon senso non possono essere acquistati.
C’è qualcosa di concreto però che si può fare, non si tratta di un sogno irrealizzabile o di un obiettivo irraggiungibile ma di un cambiamento a fin di bene che se si diffondesse come un virus avremo tutti di che gioire.
Poniamoci solo una domanda:
QUANTO SPENDIAMO OGNI MESE PER ACQUISTARE PRODOTTI IN CONFEZIONI DI PLASTICA?
Alcuni staranno pensando che sto per cominciare l’ennesima ramanzina sul riciclaggio ma no, non è esattamente di questo che voglio parlare.
I nostri consumi di plastica maggiori sono dati da:
-bottiglie d’acqua
-prodotti igiene personale
-prodotti pulizia domestica
-cibi confezionati
Ovviamente tutti questi imballaggi hanno un costo, perché la comodità si paga e noi siamo ben lieti di pagare visto che ogni mese i nostri carrelli si riempiono di questi prodotti come se non ci fosse un domani, ma un domani c’è ed è là, fuori dalle porte scorrevoli del supermercato che ci aspetta, con le braccia incrociate e il piede che batte in terra, quella stessa terra che stiamo saturando e uccidendo coi nostri rifiuti….quando ci arriverà quello di conto da pagare, si che sarà bello salato, più del mare in cui scarichiamo la nostra sporcizia come fosse un tappeto sotto cui nascondere la polvere.
Non sto deragliando dal discorso, per niente, voglio solo che sia chiaro quanto il tutto sia strettamente connesso:
-il consumismo
-l’inquinamento
-la povertà
Vuoi risparmiare? spendi meno
Vuoi un mondo migliore per i tuoi figli? spendi meno
Vuoi avere più soldi in futuro? spendi meno
Come vedi la risposta è una e una soltanto SPENDERE MENO
L’ acqua non la comprare in bottiglia, trovati una sorgente, depura quella del rubinetto e usa le caraffe di vetro.
I saponi per il corpo possono ridursi in un unico sapone, fattelo in casa con 1 litro d’olio d’oliva, 260gr d’acqua e 128gr di soda caustica, nessuna cottura o procedimento complicato, vengono fuori le saponette per due mesi nella doccia, nel lavandino e nel bidet, zero inquinamento, zero danni alla salute, spesa minima.
Idem per i prodotti di pulizia della casa, basta un po d’aceto, del bicarbonato, del succo di limone e al massimo un po’ di olio di gomito.
Vogliamo parlare degli affettati confezionati, carne e pesce in comode vaschette, frutta e verdura in sacchetti di plastica…possiamo abbattere tutti questi imballaggi e questi costi, armandoci di borse per la spesa riutilizzabili, acquistando dal macellaio o dal fruttivendolo e non nei banchi frigo con le porzioni già pronte e se proprio vogliamo superarci anche un piccolo orticello in casa farà il suo bel lavoro.
Ridurre il consumo di plastica ci fa risparmiare denaro e risparmiamo il nostro pianeta da tutta una serie di conseguenze per le vite che lo abitano. Questi pochi esempi sono solo un principio di etica ambientale e sociale, basti pensare al beneficio di lasciare il nostro bel macchinone in garage e utilizzare una bici o le nostre gambe per spostarci da casa.
I soldi risparmiati possono essere accantonati ed investiti per garantirci un futuro agiato e…pulito.
Potereconomico è sensibile al tema del risparmio e dell’investimento etico e insieme a La Compagnia dei Diamanti S.r.l. ha dato vita ad un progetto di raccolta fondi attraverso la vendita di una collezione di gioielli e di diamanti da investimento di cui una parte degli utili verrà devoluta a favore della pulizia dei fondali e delle spiagge dalle microplastiche.
Informati, spendi bene e investi per il tuo futuro e quello delle generazioni che verranno.