Finanza a Piccoli Passi: La Pianificazione Finanziaria
La nostra vita, dal momento in cui nasciamo fino all’anzianità è legata a dei bisogni che non sono sempre gli stessi ma mutano in ogni fase di essa.
Mettendo da parte i bisogni primari possiamo focalizzare la nostra attenzione sui bisogni che sono legati ai diversi momenti della nostra esistenza, per rendere il tutto più chiaro e riassuntivo suddivido in 4 categorie (come le stagioni) il ciclo della vita:
Primavera 0-25 anni, in questa stagione non si hanno redditi propri o comunque si percepiscono redditi molto bassi, la maggior parte dei bisogni sono soddisfatti dai genitori, non si sente la necessità di risparmiare.
Estate 25-40 anni, si è raggiunta l’età adulta, i redditi che si percepiscono sono frutto del proprio lavoro e le necessità di spesa evolvono dal singolo al nucleo familiare, il risparmio viene sentito come un dovere verso la stabilità economica della propria famiglia.
Autunno 40-65 anni, nella stagione della maturità i redditi sono in crescita e i consumi rallentano, si desidera accrescere il proprio capitale perché i debiti (mutui, prestiti..) sono estinti.
Inverno 65-120 anni, si raggiunge la stagione in cui ci si gode i propri risparmi e la libertà dal lavoro.
Riflettendoci ci accorgeremo che i consumi futili diminuiscono con l’aspettativa di vita, l’importanza del risparmio viene percepita nella seconda stagione e messa in atto seriamente nella terza perché i debiti consentono di mettere da parte poco denaro, nella quarta stagione si desidera mantenere lo standard di vita degli anni in cui si lavorava.
La possibilità di risparmiare varia dunque in ogni periodo della nostra vita ma viene sentito come un dovere soggettivo da persona a persona, ad esempio i motivi possono essere:
- creare una riserva per gli imprevisti
- migliorare il proprio standard di vita futuro
- realizzare un progetto imprenditoriale
- contribuire al futuro dei propri figli
tutte motivazioni valide, ma ognuna di esse rappresenta un sistema di risparmio diverso, infatti se dovessimo sintetizzare 4 macrocategorie di bisogni finanziario-assicurativi avremo:
- protezione
- previdenza
- sicurezza
- rendimenti
in poche parole il risparmio deve assolvere alla funzione di Copertura dai rischi da eventi aleatori (malattia, infortuni, morte); Assicurare reddito adeguato in età non più lavorativa; Garantire liquidità in casi di necessità ordinarie e straordinarie; Produrre rendimenti per accrescere capitali da reinvestire o cedere in eredità.
Attuando una corretta pianificazione finanziaria tutte queste funzioni possono essere messe in atto creando diverse opportunità e vantaggi come la capacità di affrontare spese impreviste senza problemi, tutelare il proprio nucleo familiare, difendersi dall’inflazione e da una errata pressione fiscale, controllare i propri consumi senza eccedere nel superfluo….
La Pianificazione Finanziaria non è un utopia ma per poterla attuare è necessario impegnarsi nell’acquisire informazioni, rivolgersi a una figura finanziaria indipendente che sia in grado di definire il nostro piano di investimenti in base al nostro profilo di rischio e alle proprie esigenze, essere consapevoli che il denaro è vivo, si muove, ragion per cui il nostro portafoglio andrà periodicamente controllato e ribilanciato.
In una visione ideale, alla base di ogni pianificazione finanziaria dovrebbe stare la protezione della persona e dei suoi averi, successivamente la creazione di un fondo pensionistico e dopodiché investimenti speculativi di breve e lungo periodo.
Tenere in ordine il proprio denaro è come tenere in ordine il proprio armadio, in cui scarpe, borse, vestiti e accessori vengono divisi per colore, stagione e stile. Tenerli in ordine ne faciliterà il loro utilizzo e la loro durata nel tempo, al contrario mettere tutto alla rinfusa ci darà l’idea di avere solo un mucchio di stracci mal assortiti.